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Ma come si fa a eludere lo spirito della legge?!....
Semplice:
La legge nazionale (art. 19 c.11 DL 98/2011
) impone
che gli insegnanti di sostegno siano assegnati alla scuola tenendo conto
mediamente di un docente ogni due alunni disabili.
Ma qual'è il trucco?
La media è calcolata a livello di regione!!! Paradossalmente una scuola
potrebbe non avere insegnanti di sostegno nel rispetto (o per meglio dire
nell'elusione) della legge
ed essere in regola con la media.
L'ufficio scolastico regionale calcola il numero di alunni in
situazione di handicap e gli insegnanti di sostegno assegnati nella
regione, in più aggiunge nella presentazione dei numeri gli insegnanti assegnati in deroga, (ogni ufficio
scolastico provinciale sembra viaggiare completamente per i fatti suoi) e il gioco è fatto. La media rispetta il rapporto 1 a due e ci sono pure delle
deroghe...
Ma facciamo un'analisi critica: è la "media del pollo", se uno ne mangia tre e l'altro uno
entrambi in media ne mangiamo due. Quindi che succede in pratica? Succede una guerra tra poveri: chi
più rogna più ha, all'interno del singolo istituto, o nei confronti dell'
uff. scolastico provinciale. E l'U.S.P concede qualcosa, ma le richieste degli alunni in
situazione di gravità vengono spesso ignorate.
In questa maniera viene totalmente ignorato che
La Corte
Costituzionale ha precisato preliminarmente che “i disabili non costituiscono un
gruppo omogeneo”, evidenziando come sia importante “individuare meccanismi di
rimozione degli ostacoli che tengano conto della tipologia di handicap da cui
risulti essere affetta in concreto una persona”. Ed infatti ciascun disabile
necessita di un processo di riabilitazione individualizzato finalizzato ad un
suo completo inserimento nella società; all’interno del quale l’istruzione e
l’integrazione scolastica rivestono un ruolo di primaria importanza.
Quindi ad ognuno viene assegnato meno di quello che sarebbe necessario.
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